Alcuni dati contenuti nell'Osservatorio sulle politiche occupazionali e il lavoro, pubblicato oggi dall'INPS, rischiano di delineare un quadro incompleto e non corrispondente alla realtà e rendono perciò necessario fare alcune precisazioni.
La prima precisazione riguarda il numero di assunzioni agevolate di persone con disabilità, che secondo l'INPS sarebbero state 161 nel 2015. Gli incentivi a valere sul Fondo per il diritto al lavoro dei disabili, a decorrere dal 2008 non sono stati più gestiti da INPS (secondo quanto previsto dalla Legge n. 247 del 2007). Dal 2008 e fino al 2015, infatti, il Fondo è stato ripartito alle Regioni, che hanno provveduto a erogare l'incentivo; solo in attuazione del Jobs Act, e a partire dalle assunzioni effettuate dopo il 1 gennaio 2016, l'incentivo è tornato nella gestione di INPS. Nella precedente gestione INPS (cioè fino al 2007), le agevolazioni - in forma di fiscalizzazione dei contributi previdenziali ed assistenziali - erano attribuite al datore di lavoro per otto anni a seguito di una convenzione con il centro per l'impiego, che fissava tempi e modalità delle assunzioni che il datore medesimo si impegnava ad effettuare. In buona sostanza i numeri oggi pubblicati dall'INPS riguardano code di incentivazione di assunzioni di disabili effettuate ormai quasi 10 anni fa, che tendono naturalmente ad esaurirsi e che, pertanto, non rappresentano le assunzioni dei disabili avvenute negli ultimi anni. Con riferimento a queste ultime, i dati rilevanti sono quelli comunicati dalle Regioni ai fini del riparto del Fondo, che nell'ultimo triennio disponibile sono i seguenti:
| 2012 | 2013 | 2014 | |
| Numero assunzioni di persone con disabilità comunicate dalle Regioni | 1.607 | 1.464 | 1.121 |
Per quanto riguarda, invece, le assunzioni a partire dal 1 gennaio 2016, l'incentivo rimodellato dal Jobs Act sembra, dai primi dati a disposizione, aver decisamente invertito la tendenza. Oggi l'incentivo è automatico e immediato: il datore di lavoro verifica presso l'INPS la capienza del Fondo e prenota le risorse corrispondenti procedendo all'assunzione della persona con disabilità. A ottobre le prenotazioni effettuate da inizio anno (possibili anche per più di un disabile) erano oltre 2.000, secondo quanto comunicato da INPS. Per la fine dell'anno si prevede, quindi, un numero di assunzioni agevolate più che doppio rispetto all'ultimo dato comunicato dalle Regioni.
La seconda precisazione riguarda Garanzia Giovani e, più in particolare, il dato che indica in 6.133 i giovani iscritti assunti a tempo indeterminato nel 2015 con l'incentivo previsto nel programma.
In realtà, dai dati in possesso del Ministero del Lavoro, risulta che i giovani assunti a tempo indeterminato nel 2015 con il bonus occupazionale previsto dal programma sono 20.154, cui vanno aggiunte 625 trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato e 7.205 assunzioni in apprendistato, che è anch'esso un contratto a tempo indeterminato. Se poi si aggiungono anche gli altri tipi di assunzione che beneficiano del bonus, si raggiunge una cifra complessiva di 29.968 contratti che hanno beneficiato dei bonus occupazionali.
Proprio al fine di evitare simili confusioni, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha promosso un protocollo di collaborazione con ISTAT, INPS e INAIL che prevede l'interscambio dei dati, l'analisi congiunta delle tendenze del mercato del lavoro e la produzione condivisa di report periodici.
