Il Fondo Internazionale per la Diversità Culturale (IFCD) è una risorsa stabilita dall’Articolo 18 della Convenzione del 2005, destinata a sostenere e promuovere lo sviluppo sostenibile a ridurre la povertà nei Paesi in Via di Sviluppo che sono anche Stati Parte della Convenzione (in inglese).
Le linee guida sull’utilizzo delle risorse del fondo (in inglese) sono state adottate dalla Conferenza delle Parti nel mese di Giugno 2009. Si è così avviata una fase pilota di 36 mesi durante la quale si sperimenterà il funzionamento del Fondo.
L’obiettivo generale è quello di garantire supporto a progetti e attività destinati a promuovere l’emergere di settori culturali dinamici nei sopra indicati Stati Parte della Convenzione del 2005 che siano anche Paesi in Via di Sviluppo.
1. I finanziamenti del Fondo sono concessi annualmente a programmi che intendono:
- facilitare l’introduzione di politiche culturali di protezione e promozione della diversità delle espressioni culturali e – dove appropriato – rafforzino le corrispondenti infrastrutture nazionali;
- fornire opportunità di capacity-building;
- rafforzare le industrie culturali già presenti;
- incoraggiare l’emergere di nuove industrie culturali;
- proteggere le espressioni culturali a rischio di estinzione, sotto minaccia o che necessitano urgente salvaguardia.
2. Attività preparatorie e di assistenza
Attività di assistenza alla preparazione delle richieste di finanziamento possono essere fornite come contributo tecnico rivolto all’identificazione delle specifiche necessità nei Paesi in Via di Sviluppo che siano Parte della Convenzione. Ad esempio si può trattare di attività di consultazione delle figure coinvolte nei progetti e programmi proposti (individui e comunità), la mappatura dei bisogni, la realizzazione di studi, ricerche, analisi.
http://www.unesco.it/cni/index.php/fondo-internazionale-diversita-culturale
