I giovani sono stati uno dei gruppi più gravemente colpiti dalla crisi COVID-19 in termini di occupazione e difficoltà finanziarie.
Oltre a sperimentare tassi di disoccupazione più elevati e a subire un peggioramento delle condizioni economiche, in seguito ai mancati
interventi farmaceutici messi in atto dai governi, hanno sofferto anche di mobilità limitate, chiusura dei servizi educativi in presenza e cancellazione di eventi sociali, con conseguente isolamento sociale.
Molti hanno sofferto di problemi emotivi nel gestire la propria situazione durante il blocco. Hanno anche riferito di aver sperimentato routine noiose, stress e uso compulsivo degli smartphone, tra gli altri problemi.
Il presente rapporto è frutto di un'indagine svolta dal partenariato del progetto So I BeLiv, e desidera fornire una panoramica dell'impatto che tutte le restrizioni messe in atto durante gli anni della pandemia hanno avuto sui giovani dei cinque paesi partner.
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