Il Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes) , presentato in questi giorni, analizza nel dettaglio l’andamento nel tempo e il confronto con il periodo pre-pandemia dei diversi indicatori in 12 aree in cui è articolato il “benessere” delle persone:
- Salute;
- Istruzione e formazione;
- Lavoro e conciliazione dei tempi di vita;
- Benessere economico;
- Relazioni sociali;
- Politica e istituzioni;
- Sicurezza;
- Benessere soggettivo;
- Paesaggio e patrimonio culturale;
- Ambiente;
- Innovazione, ricerca e creatività;
- Qualità dei servizi.
Alcuni di questi domini mostrano miglioramenti rispetto ai rilevamenti del 2019, ad esempio Sicurezza, Qualità dei servizi, Lavoro e conciliazione dei tempi di vita.
Altri presentano un andamento complessivamente più critico negli ultimi tre anni, con la maggior parte degli indicatori in peggioramento, come ad esempio Relazioni sociali, Benessere soggettivo, Istruzione e formazione e Benessere economico.
L’Istat rileva poi che, in riferimento alla Salute, per gli adulti è quello con l’andamento peggiore (cinque indicatori su sei registrano un peggioramento) ed è elemento di vulnerabilità anche per i giovani tra 14-24 anni, con la metà degli indicatori che peggiorano.