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Consiglio UE: conclusioni sulla gioventù nelle azioni esterne nelle azioni esterne

In una riunione dell'8 giugno, il Consiglio dell'UE ha adottato delle conclusioni sul ruolo dei giovani nell'azione esterna, sottolineando il contributo delle giovani generazioni alla costruzione di società più forti, più legittime, pacifiche e democratiche, in cui i diritti umani e lo stato di diritto sono rispettati e nessuno viene lasciato indietro.

Il Consiglio sottolinea il fatto che i giovani sono importanti responsabili del cambiamento e partner essenziali nell'attuazione del consenso europeo sullo sviluppo, dell'agenda per lo sviluppo sostenibile del 2030 e dell'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e riconosce le loro potenzialità e capacità creative e innovative.

La popolazione giovanile mondiale di età compresa tra i 15 e i 24 anni crescerà fino a raggiungere quasi 1,3 miliardi di persone entro il 2030. Il Consiglio riconosce che le giovani generazioni si trovano troppo spesso ad affrontare una serie di sfide, tra cui la povertà, l'esclusione socioeconomica e politica a tutti i livelli.

Si prevede che la pandemia COVID-19 e i relativi effetti negativi sull'economia e sull'occupazione avranno un grave impatto sui giovani, soprattutto su quelli provenienti da ambienti svantaggiati e sulle giovani donne e ragazze, incidendo così sul loro status socio-economico a lungo termine.

Al fine di sfruttare il potenziale e le capacità creative e innovative dei giovani, il Consiglio sottolinea la necessità di coinvolgere attivamente i giovani, senza alcuna discriminazione, negli sforzi per costruire una pace duratura, contribuire alla giustizia e alla riconciliazione e contrastare l'estremismo violento. Riconosce inoltre l'importanza di investire e di lavorare con, da e per i giovani. Il Consiglio sottolinea la necessità di assicurare l'inclusione significativa e la partecipazione attiva dei giovani a tutti i livelli della società e nella vita economica e politica. L'impegno attivo dovrebbe essere promosso in modo da rafforzare gli ambienti economici, promuovere la riconciliazione sociale e contrastare l'estremismo violento.

Il Consiglio chiede inoltre la promozione dell'accesso dei giovani all'istruzione, di posti di lavoro dignitosi e di opportunità imprenditoriali, nonché di servizi sanitari. In questi settori, è necessario eliminare tutte le forme di discriminazione e di violenza basate sul genere. Deve essere garantito il godimento di tutti i diritti umani, compresi i diritti sociali e del lavoro per i giovani.

 

http://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-8629-2020-INIT/en/pdf 

 

  

  

 

 

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