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Emergenza Covid-19, la circolare sulle limitazioni all'apertura degli esercizi commerciali

Non ci sono più differenziazioni circa le limitazioni, nei giorni prefestivi e festivi, per le medie e grandi strutture di vendita, nonché per gli ​esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati.

Lo precisa la circolare del capo di Gabinetto del Viminale, Matteo Piantedosi, facendo seguito alle precedenti circolari sul tema, alla luce ​delle disposizioni introdotte dal d.P.C.M. 22 marzo 2020 e successive modifiche ed in esito al confronto in sede di gruppo di lavoro ​interministeriale attivo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. 

Tali strutture ed esercizi, come le altre attività commerciali, possono rimanere aperti in tutti i giorni della settimana, ma comunque ​sempre limitatamente alla vendita dei prodotti di cui all'allegato 1 al d.P.C.M. 11 marzo 2020, per come integrato dall'art. 1, comma 1, lett. f) del d.P.C.M. 22 marzo 2020, ai sensi del quale "è sempre consentita l'attività di produzione, trasporto, commercializzazione e ​consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici, nonché di prodotti agricoli e alimentari. Resta altresì consentita ​ogni attività comunque funzionale a fronteggiare l'emergenza".​

Nei mercati, sia all'aperto sia coperti, - precisa ancora la circolare - può essere svolta unicamente l'attività di vendita di generi alimentari, ​nonché, sempre ai sensi del citato d.P.C.M. 22 marzo 2020, di ogni prodotto agricolo.​ Nel permanere il generale divieto di ogni forma di assembramento resta altresì ferma, in tutti i casi sopra indicati, la necessità che sia ​garantita la distanza interpersonale di 1 metro, anche attraverso la modulazione degli accessi e degli orari di apertura.

https://www.interno.gov.it/sites/default/files/allegati/circolare_27_03_2020_capo_di_gabinetto.pdf