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1 MILIARDO PER L’INNOVAZIONE A SCUOLA

Fibra e banda ultra-larga alla porta di ogni scuola, cablaggio degli spazi interni, risorse per pagare il canone di connettività, un responsabile per il digitale per ogni istituto, formazione in servizio per tutto il personale, una strategia nazionale per l’apprendimento pratico e i laboratori, un quadro comune per le competenze digitali degli studenti: queste e altre le azioni previste dal Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) presentato il 27 ottobre 2015 dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini. Il Piano, che è immediatamente operativo, prevede 35 azioni e ha uno stanziamento di 1 miliardo di euro (600 milioni sulle infrastrutture e 400 sulle nuove competenze, la formazione del personale, il monitoraggio e le misure di accompagnamento). Le risorse del PNSD sono principalmente tre: i Fondi stanziati de “La Buona Scuola”, quelli previsti dalla programmazione europea attraverso il PON “Per la Scuola” 2014-2020, e altri fondi MIUR.

Il PNSD è un pilastro fondamentale de La Buona Scuola (legge 107/2015), una visione operativa che rispecchia la posizione del Governo rispetto alle più importanti sfide di innovazione del sistema pubblico: al centro di questa visione, vi sono l’innovazione del sistema scolastico e le opportunità dell’educazione digitale.

Gli ambiti di intervento

  • Strumenti abilitanti: è la parte infrastrutturale, riguarda tutte le azioni relative alla connettività, ai nuovi spazi e ambienti per la didattica, all’amministrazione digitale.
  • Competenze e contenuti per gli studenti: nuove competenze digitali degli studenti, standard e interoperabilità degli ambienti on line per la didattica, promozione delle Risorse Educative Aperte (OER), esperienze di alternanza scuola lavoro in imprese digitali sono fra le azioni previste in questo ambito.
  • Formazione del personale: comprende gli interventi necessari per fare in modo che le persone che lavorano nella scuola – dirigenti, insegnanti, personale amministrativo – siano dotate delle competenze necessarie per guidare la digitalizzazione della scuola.
  • Accompagnamento: essenziale per assicurare che il Piano si concretizzi in un cambio di paradigma diffuso e condiviso a tutti i livelli, sia dentro che fuori dalla scuola.

fonte: Comunicato MIUR

 

  

  

 

 

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