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Ricerca sul tema del bullismo e cyberbullismo in alcune scuole della Sicilia

A seguito della fase di programmazione e individuazione delle scuole, nei prossimi giorni si svolgerà la somministrazione e raccolta del questionario di ricerca che coinvolgerà circa 600 studenti siciliani di 6 scuole secondarie di secondo grado.

L’iniziativa rientra tra le attività del progetto “non ci sto” promosso da AMS ONLUS in collaborazione con l’Unione degli Assessorati e la Cooperativa sociale 3P.

L’iniziativa prende spunto dalla considerazione che ogni giorno la cronaca nazionale, ma anche quella internazionale, evidenzia come il bullismo a scuola sia ancora un fenomeno purtroppo di attualità, la cui evoluzione segue i cambiamenti della società. Tale fenomeno risulta presente in tutte le nazioni, sia appartenenti alla cultura occidentale (es. Stati uniti, Italia, Francia) sia alla cultura orientale (es. Cina, Korea, Giappone). Tuttavia, sono pubblicati numerosi contributi che mostrano differenti metodi e approcci attuati nelle scuole che hanno effetti benefici su tale fenomeno, riducendone sostanzialmente la sua manifestazione o, ancor più nello specifico, aiutando le vittime a gestire meglio il dolore provocato dall’essere vittima. Per questo, la ricerca ha l’obiettivo di indagare sostanzialmente due aspetti fondamentali: l’impatto dello stile di parenting nel determinare i comportamenti di vittima e carnefice del bullismo; e l’impatto dell’abuso di internet nel determinare i comportamenti di vittima e carnefice del cyber bullismo. Contestualmente sarà rilevato lo stato di benessere degli studenti a scuola.

I dati raccolti saranno successivamente presentati in tutte le scuole coinvolte durante alcuni incontri di informazione e sensibilizzazione sul tema previsti dal progetto.

Copia del report sarà scaricabile su questo sito.

L’iniziativa è finanziata dalla Regione Siciliana.