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"Piano operativo sport e periferie" per il supporto alle infrastrutture sportive nelle aree svantaggiate e nelle zone periferiche urbane

Con la Delibera 28 febbraio 2018 n. 16, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 168 del 21 luglio 2018, il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) ha approvato l’assegnazione di nuove risorse al “Piano operativo Sport e Periferie”.

Il Piano Sport e Perifierie, nato con il DL 185/2015, ha come obiettivo la promozione dell'inclusione sociale, la lotta alla povertà e alle forme di discriminazione, attraverso interventi di implementazione del patrimonio infrastrutturale sportivo del nostro Paese, con particolare riguardo alle aree svantaggiate e alle zone periferiche urbane, creando in tal modo le condizioni idonee a favorire la legalità nelle aree ad alta esclusione sociale e migliorando il tessuto urbano nelle aree a basso tasso di legalità.

Con la legge di bilancio per il 2018 (legge 27 dicembre 2017, n. 205) il Fondo sport e periferie è divenuto strutturale e gli è stata assegnata una dotazione iniziale di dieci milioni di euro all'anno.

Al Fondo sport e periferie vengono ora destinate ulteriori risorse provenienti dal Fondo sviluppo e coesione 2014-2020, per un importo pari a 250 milioni di euro, distribuito sulle tre annualità 2018, 2019 e 2020, con 50 milioni di euro per il primo anno e 100 milioni di euro per ciascuno dei due anni successivi.

I criteri e le modalità di gestione delle risorse del Fondo saranno individuati con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri attualmente in fase di approvazione (già licenziato dal Ministro per lo sport e inviato al Ministro dell'economia e delle finanze per il concerto).

Le risorse del Fondo saranno destinate a finanziare interventi di:
a) ricognizione di impianti sportivi esistenti su tutto il territorio nazionale;
b) realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all'attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane;
c) diffusione di attrezzature sportive nelle aree di cui alla lettera b), con l'obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti;
d) completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all'attività agonistica nazionale e internazionale.

 

  

  

 

 

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