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Credito d’imposta a sostegno degli investimenti pubblicitari sulla stampa e sulle emittenti radio-televisive

Con l’articolo 57-bis del Decreto legge 24 aprile 2017 n. 50, convertito con modificazioni dalla Legge 21 giugno 2017 n. 96, è stata introdotta una importante agevolazione di natura fiscale, nella forma del credito d’imposta, sugli investimenti pubblicitari incrementali programmati ed effettuati sulla stampa (giornali quotidiani e periodici, locali e nazionali, anche on-line) e sulle emittenti radio-televisive a diffusione locale.

In attesa del Regolamento di attuazione di questo nuovo incentivo, di prossima adozione, il Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha deciso di pubblicare, il 9 febbraio 2018, un comunicato con le informazioni essenziali che di fatto anticipano i contenuti principali del Regolamento.

Soggetti beneficiari
Possono beneficiare del credito d'imposta i soggetti titolari di reddito d'impresa o di lavoro autonomo e gli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, il cui valore superi di almeno l’1 per cento gli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente sugli stessi mezzi di informazione.

Risorse
Le risorse messe a disposizione per questa misura: 62,5 milioni di euro per il 2018, di cui:
- 50 milioni per gli investimenti sulla stampa (20 per gli investimenti effettuati nel secondo semestre del 2017, più 30 per quelli da effettuare nel 2018);
- 12,5 milioni per gli investimenti da effettuare nel 2018 sulle emittenti radio-televisive.

Misura del beneficio
Il credito d’imposta è pari al 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90 per cento nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e start-up innovative.
Il Dipartimento ricorda che i limiti di spesa sono distinti per gli investimenti sulla stampa (comprendente quella on-line) e per quelli sulle emittenti radio-televisive, in coerenza con la legge. Questo significa che, in presenza di investimenti su entrambi i media, il soggetto richiedente può vedersi riconosciuti due diversi di crediti d’imposta, in percentuali differenziate.

Investimenti ammissibili
Sono ammissibili al credito d’imposta gli investimenti riferiti all’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali su giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali, anche on-line, ovvero nell’ambito della programmazione di emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.
In sede di prima attuazione, il beneficio è applicabile anche agli investimenti effettuati dal 24 giugno al 31 dicembre 2017.
Ma l’estensione al secondo semestre del 2017 riguarda tuttavia i soli investimenti effettuati sulla stampa, anche on-line.
In ogni caso, gli investimenti pubblicitari devono essere effettuati su giornali ed emittenti editi da imprese titolari di testata giornalistica iscritta presso il competente Tribunale, oppure presso il Registro degli operatori di comunicazione.

Domanda di ammissione al beneficio
I soggetti interessati presentano la domanda di fruizione del beneficio nella forma di una comunicazione telematica su apposita piattaforma dell’Agenzia delle Entrate, in un arco di tempo ampio che il Dipartimento prevede potrebbe essere dal 1° marzo al 31 marzo di ciascun anno.

Per maggiori informazioni, in allegato potete leggere il comunicato del Dipartimento per l'informazione e l'editoria.

http://presidenza.governo.it/die/

 

  

  

 

 

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