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Corpo di Solidarietà UE: voto contrario della delegazione italiana

Nel corso della Sessione Gioventù del Consiglio "Istruzione, Gioventù, Cultura e Sport", tenutasi oggi a Bruxelles, l'Italia ha espresso il proprio voto contrario sul testo di Orientamento Generale relativo alla Proposta della Commissione di Regolamento sul Corpo Europeo di Solidarietà. Il testo, predisposto dalla Presidenza estone sulla base degli esiti dei lavori del Gruppo Gioventù, è stato adottato con il voto favorevole di tutte le altre delegazioni.

"La delegazione italiana - ha dichiarato il Sottosegretario Luigi Bobba - è stata fin dall'inizio la più forte sostenitrice del Corpo Europeo di Solidarietà, come iniziativa finalizzata a incrementare e migliorare le attività di volontariato per i giovani e al tempo stesso rafforzare le azioni dell'Europa in tema di solidarietà. Ma purtroppo, alla fine di questa prima tornata di lavori, abbiamo ritenuto di dover esprimere il nostro dissenso su un testo che non ha una copertura finanziaria certa e prevede di finanziare il Corpo di Solidarietà unicamente con riassegnazioni, da decidere in futuro, di fondi già destinati ad altri Programmi della Rubrica 1a sulla Competitività e Crescita. Tali Programmi, più o meno direttamente, sono di particolare interesse per quegli stessi giovani ai quali l'iniziativa del Corpo di Solidarietà è rivolta. Il Programma che più rischia di essere decurtato pesantemente è proprio il Programma dedicato ai giovani Erasmus+".

In linea con la Proposta della Commissione, l'Italia ritiene essenziale finanziare una parte del budget totale con fondi nuovi (i cosiddetti margini non assegnati, il 25% proposto dalla Commissione appare estremamente ragionevole). Tutti gli altri Stati membri si oppongono fermamente, invece, alla utilizzazione dei margini.

L'Italia, sempre in linea con la Commissione, ritiene pure essenziale, consentire l'utilizzo diretto di Programmi esistenti, anche di altre Rubriche come il Fondo Sociale Europeo, per le intelligenti sinergie possibili. Peraltro, tale possibilità è già prevista per il Corpo di Solidarietà nel Programma annuale 2017 di Erasmus+, approvato con l'accordo di tutti gli Stati membri.

"Le modalità di finanziamento di un'iniziativa nuova come il Corpo di Solidarietà, che i nostri Capi di Stato e di Governo hanno, a più riprese, dichiarato urgente e prioritaria, sono essenziali per decidere se tale iniziativa avrà o meno un impatto positivo sui giovani e sulla società - ha continuato il Sottosegretario Bobba - saranno ora i negoziati con il Parlamento Europeo a decidere le sorti del Corpo di Solidarietà. L'Italia, grazie al suo voto contrario di oggi, potrà avere le mani libere per continuare a sostenere le sue idee a favore dei giovani e del nostro futuro".

Leggi la Scheda sulla posizione italiana sul Corpo di Solidarietà